Scuola

Quali materie si insegnano a scuola? Chi può aiutare i vostri figli a fare i compiti? Dove possono andare durante le vacanze? Troverete tutte queste informazioni e altre ancora nella rubrica dedicata alla scuola!

Domande importanti sulla scuola: struttura, organizzazione, diritti

In che modo è strutturata la scuola in Svizzera?

In che modo è strutturata la scuola in Svizzera?

La maggior parte dei bambini inizia ad andare a scuola a quattro anni. La scuola dell’infanzia dura due anni e fa parte della scuola obbligatoria; solo in alcuni Cantoni è rimasta facoltativa.

Dopo la scuola dell’infanzia, il percorso prosegue per nove anni con la scuola elementare e con la scuola media, chiamata anche ciclo d’orientamento (CO). La ripartizione dipende dal sistema cantonale: in Ticino, la scuola elementare dura cinque anni e la scuola media quattro. In diversi Cantoni, la scuola media è suddivisa in vari livelli di difficoltà e il corpo insegnanti è suddiviso per materia scolastica, non c’è più un docente unico come alle elementari.

Terminata la scuola obbligatoria, gli allievi hanno la possibilità di continuare la formazione presso una scuola media superiore o una scuola professionale (v. capitoli "scuola media superiore" e "scelta professionale").

La scuola pubblica è gratuita. I genitori sono liberi di scegliere una scuola privata per i loro figli, che richiede una tassa d’iscrizione.

In Svizzera, tutte le questioni legate alla scuola pubblica sono di competenza dei Cantoni, per questo motivo i sistemi scolastici variano da Cantone e Cantone. Può capitare che all’interno dello stesso Cantone ci siano delle differenze tra i vari Comuni o tra le scuole stesse. Rivolgetevi presso la segreteria della vostra scuola per sapere com’è strutturata e organizzata.

Panoramica del sistema educativo svizzero in otto lingue

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Come faccio a iscrivere mio figlio alla scuola dell’infanzia o elementare?

Come faccio a iscrivere mio figlio alla scuola dell’infanzia o elementare?

Il vostro bambino è registrato presso l’Ufficio del controllo abitanti, quindi è automaticamente iscritto alla scuola obbligatoria. Quando sarà il momento, riceverete una lettera dalle autorità scolastiche.

La scuola dell’infanzia funziona già come una scuola?

La scuola dell’infanzia funziona già come una scuola?

La scuola dell’infanzia è la tappa preparatoria alla scuola vera e propria. I bambini giocano, disegnano, pitturano, cantano, ballano e fanno dei lavoretti. Ricevono anche delle brevi lezioni, condotte dalla maestra o dal maestro. A volte i bambini giocano da soli, altre volte in gruppo e a volte le attività sono guidate dall’insegnante.

I giochi e le lezioni permettono ai bambini di sviluppare delle nuove capacità, utili più tardi a scuola e nella vita: saper ascoltare, esprimersi, rimanere concentrati a lungo su un lavoro o su un gioco, organizzarsi in modo autonomo e prendere delle decisioni. Inoltre, imparano a comportarsi bene con altri bambini e adulti e rispettare delle regole comuni. A questo punto, il bambino ha delle buone possibilità di riuscire a scuola.

Come posso aiutare mio figlio a imparare la lingua locale?

Come posso aiutare mio figlio a imparare la lingua locale?

I bambini che sanno esprimersi bene nella propria lingua materna e possiedono un buon vocabolario, impareranno più facilmente una nuova lingua. È importante che i genitori parlino la loro lingua con i bambini. Nella vita quotidiana esistono numerose occasioni per dialogare; prendetevi il tempo per ascoltare e parlare con vostro figlio e complimentatevi per ogni nuova parola imparata a scuola.

Le madri e i padri possono imparare la lingua sul luogo di lavoro, dialogando con i vicini e partecipando a dei corsi specifici. In questo modo, potrete accompagnare vostro figlio nell’apprendimento scolastico.

Quali materie sono insegnate a scuola?

Quali materie sono insegnate a scuola?

Generalmente, gli allievi seguono dei corsi nelle seguenti materie: lingua parlata nel proprio cantone (italiano, francese o tedesco), matematica, storia e geografia, sport (ginnastica e spesso nuoto), musica, disegno, lavori manuali e tessili, inglese, una seconda lingua nazionale, economia domestica. A volte nel programma si trova anche l’insegnamento della religione e di educazione generale e sociale. Molti insegnanti discutono regolarmente con la classe su vari temi (ora di classe, consiglio di classe).

Le materie d’insegnamento variano tra i Cantoni, soprattutto per quel che riguarda le lingue straniere. Nella maggior parte dei Cantoni, si inizia a insegnare una lingua straniera dal secondo o terzo anno della scuola elementare (inglese o una seconda lingua nazionale) e una nuova lingua a partire dal quinto anno.

Per il corso di religione si trovano sia dei corsi obbligatori che trattano le varie religioni sia delle lezioni di religione cristiana condotte dalla scuola o dalla chiesa, per cui è possibile richiedere la dispensa. Rivolgetevi alla segreteria della vostra scuola per maggiori informazioni.

Che note si danno a scuola?

Che note si danno a scuola?

I giudizi e le valutazioni dei lavori eseguiti dagli allievi variano da Cantone a Cantone. Solitamente, gli insegnanti compilano un libretto o un rapporto dei risultati scolastici dell’allievo due volte l’anno, a partire dal secondo o terzo anno della scuola elementare.

Le note variano tra 1 e 6 e valgono:
1 = molto debole
2 = debole
3 = insufficiente
4 = sufficiente
5 = buono
6 = molto buono
Nel rapporto si possono trovare delle note intermedie (per esempio 4,5) o delle valutazioni scritte al posto delle note. I genitori devono firmarlo e riconsegnarlo alla scuola.

Come funziona l’ingresso alla scuola media?

Come funziona l’ingresso alla scuola media?

Al termine della scuola elementare, l’allievo passa alla scuola media. L’insegnante farà delle proposte per il proseguimento scolastico del bambino, basandosi sulle note e il comportamento a scuola, ossia l’interesse che dimostra durante le lezioni, la sua capacità ad applicarsi e imparare in modo autonomo, la sua affidabilità.

La decisione finale è presa dalla Commissione scolastica, ma il parere dei genitori è importante. Se i genitori non sono d’accordo con la proposta fatta dall’insegnante, ne possono discutere con lei/lui e se necessario fare ricorso.

Mio figlio può assentarsi da scuola per partecipare a una festa tradizionale del mio paese d’origine?

Mio figlio può assentarsi da scuola per partecipare a una festa tradizionale del mio paese d’origine?

In alcuni Comuni, i bambini sono dispensati da scuola in occasione di importanti festività religiose e culturali del proprio paese d’origine. Ciò significa che i bambini non sono obbligati ad andare a scuola quel giorno.

In alcuni Cantoni i bambini possono essere dispensati da scuola due giorni l’anno, per esempio in caso di festività religiose legate alle proprie tradizioni. Queste giornate sono a volte chiamate “giornate jolly” e i genitori devono farne richiesta al docente o alla segreteria della scuola. Solitamente, le partenze per vacanze o viaggi non costituiscono una ragione valida per assentarsi da scuola. Informatevi presso la scuola di vostro figlio per sapere come organizzarvi.

La partecipazione ai campi e alle vacanze scolastiche è obbligatoria?

La partecipazione ai campi e alle vacanze scolastiche è obbligatoria?

Sì, la partecipazione alle vacanze scolastiche, alle uscite, alle giornate sportive, alle settimane bianche o verdi, ai campi, alle giornate o settimane progetto e altre attività analoghe è obbligatoria. Queste attività fanno parte dell’insegnamento e stimolano l’apprendimento. Se desiderate delle informazioni più precise, potete rivolgervi all’insegnante di vostro figlio.

Quali sono i diritti e i doveri dei genitori per quel che concerne la scuola?

Quali sono i diritti e i doveri dei genitori per quel che concerne la scuola?

L’insegnante informa i genitori dei risultati e del comportamento dell’allievo a scuola. I genitori hanno il diritto di assistere ad alcuni corsi se lo desiderano, informando prima il docente. Avete il diritto di dare il vostro parere sull’orientamento scolastico di vostra figlia o vostro figlio e potete fare appello contro la decisione presa dalla Commissione scolastica.

I genitori devono fare in modo che i loro figli arrivino puntuali a scuola e che abbiano un luogo tranquillo a casa in cui fare i compiti. Assicuratevi che i bambini dormano il tempo necessario e che facciano colazione prima di andare a scuola. Quando i bambini sono ammalati, informate l’insegnante o la direzione prima dell’inizio dei corsi.

È importante mantenere un contatto regolare con il docente dei vostri figli e partecipare ai colloqui e alle riunioni genitori. Questi incontri sono l’occasione per sapere come vostro figlio si comporta a scuola e ottenere informazioni sui progressi che fa. Durante le serate genitori, il docente presenta il programma scolastico dei mesi a venire, i contenuti delle lezioni e l’organizzazione della scuola. L’insegnante è la vostra prima persona di contatto; se le vostre preoccupazioni non possono essere risolte, verrà coinvolta la direzione.

Domande importanti sulla scuola dell’infanzia e la scuola elementare

Cosa devo fare quando mio figlio è malato?

Cosa devo fare quando mio figlio è malato?

Quando vostro figlio è malato, dovete avvertire la segreteria della scuola o l’insegnante prima dell’inizio delle lezioni.

Se vostro figlio è malato, avete il diritto di restare a casa dal lavoro. Informatevi presso il vostro datore di lavoro per sapere quanti giorni l’anno potete assentarvi dal lavoro in caso di malattia di un figlio.

Chi può occuparsi di mio figlio a pranzo o dopo scuola?

Chi può occuparsi di mio figlio a pranzo o dopo scuola?

In alcuni Comuni esistono degli asili nido e dei centri extra-scolastici in cui i bambini e i ragazzi sono accolti al di fuori degli orari di scuola. È possibile che organizzino anche i pranzi o, in diverse scuole, potete trovare delle mense. Informatevi presso le sedi scolastiche.

I costi di questi centri dipendono dal reddito familiare e devono essere coperti dai genitori. È necessario iscriversi.

Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani, 6500 Bellinzona

Chi può occuparsi di mio figlio durante le vacanze scolastiche?

Chi può occuparsi di mio figlio durante le vacanze scolastiche?

Generalmente, i genitori che lavorano non possono prendersi le vacanze per l’intera durata delle vacanze scolastiche. I Comuni offrono spesso dei servizi di accoglienza per i bambini che frequentano le scuole, a volte organizzate dalle scuole stesse. Informatevi presso la scuola o il Comune. Le famiglie possono anche pensare di organizzarsi in modo da riunire i bambini e occuparsene a turno.

Sostegno agli allievi e ai genitori nella quotidianità e nelle situazioni difficili

Come posso aiutare mio figlio durante il suo percorso scolastico?

Come posso aiutare mio figlio durante il suo percorso scolastico?

L’importante è interessarvi di quello che succede a scuola e di cosa vostro figlio impara. Chiedetegli spesso: “Com’è andata oggi a scuola?” oppure: “Cosa avete fatto in classe?” o di raccontarvi la sua giornata. Prendetevi il tempo per ascoltare le sue risposte. Fategli i complimenti quando riesce in qualcosa e incoraggiatelo nei momenti di difficoltà.

Organizzate un momento e un luogo tranquillo in cui vostro figlio possa fare i compiti al ritorno da scuola, cercate di mantenere una certa regolarità (nello stesso luogo e alla stessa ora) e che non sia disturbato da radio o televisione.

Fate in modo che i vostri bambini vadano a dormire presto, così da essere ben riposati al mattino. Preparate qualcosa da mangiare per colazione e uno spuntino sano per la ricreazione. Se vostro figlio passa troppo tempo davanti alla televisione o ai videogiochi, potrebbe avere dei problemi di concentrazione; è giusto fissare con lui dei limiti.

Il mondo della scuola e quello della famiglia possono essere molto diversi tra loro. A volte, diventa difficile per i bambini conciliare le regole e i valori di entrambi. Per questo, è importante che i genitori, i docenti e le persone che si occupano di loro siano in contatto e collaborino. Se c’è una buona collaborazione tra gli adulti, per il bambino sarà più facile concentrarsi e imparare.

In occasione di colloqui importanti, potrebbe esservi utile farvi accompagnare da un interprete (chiamato anche "mediatore interculturale"). È meglio che non sia vostro figlio (o un fratello o una sorella più grandi) che debba fare da traduttore.

Consigli per merende e spuntini sani

Chi può aiutare mio figlio a fare i compiti?

Chi può aiutare mio figlio a fare i compiti?

Gli allievi ricevono spesso dei compiti da svolgere a scuola ed è importante che li facciano da soli. I genitori possono comunque aiutare il bambino in modo che svolga i compiti tutti i giorni, possibilmente in un luogo definito, alla stessa ora e senza essere disturbato (spegnete la televisione o la radio). Vostro figlio potrebbe fare i compiti con un compagno di scuola. Imparare in gruppo è a volte più interessante ed efficace.

Quali offerte esistono per i bambini di lingua madre straniera?

Quali offerte esistono per i bambini di lingua madre straniera?

In alcuni Cantoni e Comuni esistono delle classi d’integrazione per i bambini che arrivano in Svizzera in età scolastica. Per un periodo di sei mesi o un intero anno, i bambini ricevono un corso intensivo della lingua locale per aiutarli a integrarsi meglio a scuola.

Gli allievi che hanno ancora delle difficoltà con la lingua possono seguire dei corsi per allievi alloglotti, solitamente gratuiti e complementari al programma scolastico.

Il corso di lingua e cultura d’origine è facoltativo, ma fortemente consigliato. I bambini ampliano le loro conoscenze della lingua materna e delle tradizioni culturali da cui provengono. I corsi sono organizzati da gruppi di genitori o dalle ambasciate. In molti Cantoni le note ottenute in questo corso sono iscritte nel libretto scolastico. Più un bambino parla bene la propria lingua materna, più avrà facilità ad imparare una nuova lingua.

Mio figlio non ha un permesso di soggiorno, posso comunque mandarlo a scuola?

Mio figlio non ha un permesso di soggiorno, posso comunque mandarlo a scuola?

Sì, le scuole sono obbligate ad accogliere tutti i bambini in età scolastica, qualunque sia il loro permesso di soggiorno e assicurando discrezione sul loro statuto. Per maggiori informazioni, rivolgetevi a degli organi d’accoglienza specializzati.

sans-papier.ch : collettivo di sostegno ai sans-papier

Mio figlio non si trova bene a scuola, cosa posso fare?

Mio figlio non si trova bene a scuola, cosa posso fare?

È importante parlarne con l’insegnante di vostro figlio e cercare insieme delle soluzioni. Se necessario, fatevi accompagnare da un traduttore. Se non riuscite ad andare d’accordo con il docente di riferimento, rivolgetevi alla direzione o alla commissione scolastica. Potete trovare aiuto e sostegno anche presso le associazioni dei genitori o, a dipendenza del problema, può essere utile rivolgersi a un pediatra, uno psicologo o un educatore specializzato.

Cosa offre il servizio psicologico scolastico?

Cosa offre il servizio psicologico scolastico?

Il servizio psicologico scolastico (SPS) consiglia i docenti e i genitori in caso di difficoltà scolastico di un allievo. Alcuni ragazzi hanno delle brutte note o sono sovraccaricati, altri si annoiano in classe e altri ancora non riescono a concentrarsi o sono agitati durante le lezioni. Può capitare che un bambino non voglia andare a scuola a causa dei suoi compagni.

Lo psicologo scolastico parla con l’allievo e con i suoi genitori. È possibile che esegua dei test e proponga delle soluzioni in base ai risultati. Potrebbe consigliare delle misure di sostegno specifiche o un cambiamento di classe o di scuola. A volte si limita a dare dei consigli al docente per aiutarlo ad essere di sostegno all’allievo e ai suoi progressi scolastici.

Esistono degli aiuti aggiuntivi in caso di difficoltà particolari?

Esistono degli aiuti aggiuntivi in caso di difficoltà particolari?

Esistono delle offerte gratuite per vari tipi di problemi. Se il bambino ha delle difficoltà a parlare, potete rivolgervi ad un ortofonista. Per i problemi di lettura e scrittura, esistono degli specialisti per la dislessia, per le difficoltà d’apprendimento ci sono dei docenti d’appoggio, mentre per le difficoltà motorie potete rivolgervi a uno psicomotricista.

Alcuni allievi hanno difficoltà a seguire l’insegnamento tradizionale. In alcuni Cantoni e Comuni, esistono delle classi speciali in cui il numero degli allievi è ridotto e gli insegnanti hanno ricevuto una formazione supplementare specifica.

I bambini con gravi problemi fisici o mentali dispongono di un sostegno specifico in classe o, a dipendenza della gravità, sono orientati verso le scuole speciali.